Manutenzione antincendio:
la chiave per sicurezza e affidabilità nel tempo
Una corretta gestione e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio è fondamentale per garantire, nel tempo, un elevato grado di affidabilità e assicurare un funzionamento efficace in caso di emergenza.
Per questo motivo, è essenziale che il proprietario d’azienda affidi la manutenzione e la revisione delle attrezzature antincendio a ditte specializzate del settore, in conformità alle normative più recenti.
IMPIANTI DI SPEGNIMENTO
Aereosol
Alta tecnologia antincendio, semplice nell’utilizzo, ecologico nella tutela dell’ambiente
Le soluzioni migliori per la soppressione del fuoco utilizzando estinguenti non pressurizzati. Perseguiamo l’obiettivo di essere la prima scelta da parte degli operatori dell’antincendio. Proponiamo quindi un sistema di spegnimento del fuoco efficiente, non tossico ed ecologico ed un metodo di installazione più semplice e conveniente.

L’estinguente ad aerosol di Potassio è adatto allo spegnimento d’incendi in ambienti chiusi, il cui rischio è costituito dalla presenza di:
- materiali combustibili solidi (Classe di incendio A) quali legnami, carta, tessuti, materiali compositi, materiali plastici e altri.
- Materiali combustibili liquidi (Classe di incendio B) quali oli lubrificanti, benzine ed altri prodotti di raffinazione petrolifera, solventi organici, resine, etc.
- Apparati elettrici ed elettronici, anche sotto tensione, fino a 20KV quali: quadri elettrici, trasformatori a secco ed a bagno d’olio, gallerie cavi e cunicoli cavi, cabine di trasformazione e di distribuzione, apparati elettronici di telefonia.
Cos’è l’Aerosol di sali di potassio?
L’aerosol può essere inquadrato come agente estinguente appartenente alla categoria delle polveri secche. Per le sue caratteristiche è in grado di spegnere in maniera efficace focolai d’incendio per saturazione d’ambiente.
Per definizione, l’AEROSOL è un sistema di particelle solide o liquide sospese in un ambiente gassoso.
Ad esempio, il fumo è l’AEROSOL visibile del processo di combustione e si presenta come particelle aventi un diametro di alcuni microns. Gli agenti estinguenti ad AEROSOL di Sali di Potassio Green Safety (sigla “EA”) offrono un metodo unico di estinzione degli incendi. L’estinzione infatti avviene attraverso una dispersione finissima in ambiente, generata da una vaporizzazione e da una successiva condensazione della sostanza estinguente.
L’azione estinguente dell’AEROSOL si esplica attraverso l’interruzione della catena di reazione di autocatalisi dell’incendio.
Data la particolare composizione chimica dell’aerosol, esso è in grado di spegnere focolai d’incendio, anche se non irrorati direttamente, ovvero per saturazione d’ambiente.
Gli estinguenti ad AEROSOL di Sali di Potassio inoltre sono caratterizzati da un lungo tempo di decadimento in ambiente (tendono a stratificare), consentendo una sufficiente inertizzazione dello stesso, evitando così pericolose riaccensioni del focolaio d’incendio stesso.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Un attuatore di tipo elettrico posto a contatto con l’agente solido estinguente innesca la reazione chimica che genera un prodotto gassoso, l’AEROSOL, in grado di condensare rapidamente in particelle più piccole delle classiche polveri estinguenti.
Una volta immesso in ambiente può miscelarsi facilmente con l’aria; le particelle di AEROSOL interrompono così la reazione a catena della combustione spegnendo rapidamente l’incendio. L’efficace azione di spegnimento ed il costo più basso rispetto ad altri sistemi di spegnimento sono ottenuti grazie all’utilizzo della tecnologia dei solidi particolati.
La sostanza estinguente è creata dalla reazione chimica di un materiale solido contenente una sostanza attiva, un’ossidante, e di un riducente, tenuti insieme da un legante neutro.
Questi prodotti sono ridotti a polvere finissima e amalgamata con un legante a base di resina epossidica.
Dopo l’attivazione del materiale solido i prodotti di reazione sono emessi come AEROSOL, le cui particelle solide rimangono galleggianti nel mezzo gassoso.
I prodotti della reazione sono formati dal 40% di particelle solide e dal 60% di prodotti gassosi. I prodotti gassosi consistono in N2, CO2, CO, H2O e tracce d’idrocarburi.
Le particelle solide sono sali di vario tipo a seconda della formulazione dell’estinguente solido; nel caso della Green Safety i sali sono a base di potassio come K2O, K2CO3 e KCl. Le dimensioni delle particelle sono dell’ordine di 1-3 micron di diametro, alla pressione esterna di una atmosfera; queste particelle hanno una velocità d’uscita dal generatore di circa 0,1 centimetri al secondo.
Le perdite di diffusibilità per queste particelle sono molto piccole; il risultato è che queste particelle restano sospese nel volume protetto per un tempo che varia da alcune decine di minuti a diverse ore.
MECCANISMO DI ESTINZIONE
Un efficace spegnimento richiede che uno o più dei quattro fattori necessari allo sviluppo dell’ incendio sia interrotto, rimosso o attenuato. Questi fattori e i meccanismi di spegnimento associati sono mostrati nella tavola seguente.

I meccanismi di estinzione che si riferiscono all’Aerosol sono stati evidenziati con diverse colorazioni in tabella, il nero indica assenza totale, il blu indica bassa presenza, il rosso indica il meccanismo prevalente. L’azione di agente estinguente manifestata dai sali di potassio in formazione di aerosol, è caratterizzata da una doppia componente: una fisica l’altra chimica.
La componente fisica deriva dalla tendenza dei sali alcalini in forma di aerosol, di stratificare nell’ambiente grazie al loro maggiore peso specifico apparente rispetto all’aria. Essendo i sali alcalini, sostanze inerti, intralciano efficacemente le interazioni classiche dell’incendio tra combustibile e comburente.
La componente chimica invece si manifesta attraverso la creazione di legami chimici notevolmente stabili, tra i radicali di potassio ed i radicali prodotti dalla combustione. Gli estinguenti ad aerosol per effetto dell’energia ceduta dall’attivatore, subiscono una rapida ossidazione che si manifesta con un passaggio di stato – da stato solido a stato gassoso – dando origine a radicali liberi, gli atomi di potassio. Questi atomi hanno la capacità di intercettare gli altri radicali liberi, prodotti dalla reazione a catena della combustione, e di interromperla.
Va notato che a prescindere dalla porzione anionica (bicarbonato) il potassio, mostra un potere d’inibizione della reazione a catena molto elevato grazie al basso potenziale di ionizzazione che lo caratterizza. In buona sostanza il processo di estinzione è molto simile a quello dell’Halon. I precursori chimici che interagiscono con le specie attive sono basati sui cationi dei metalli alcalini e i loro anioni associati. Nel caso della GREEN SAFETY il catione è il potassio (K). È stato dimostrato che i sali dei metalli alcalini sono molto efficaci come estinguenti. I sali di potassio sono generalmente superiori a quelli di sodio e gli anioni associati con esso sono un fattore estremamente importante per l’efficacia dello spegnimento. In forma di polvere, i metalli alcalini devono prima decomporsi nella fiamma per generare una vasta area specifica per l’interazione. Per essere efficaci come estinguente, le particelle di dimensioni maggiori si dividono in particelle molto più piccole (micron), reagendo con le fiamme e producono le specie inibenti come l’idrossido alcalino (KOH). Affinché la decomposizione avvenga è importante il tempo di permanenza nella fiamma. Per particelle troppo grosse il giusto tempo di permanenza diventa difficile da raggiungere perché la massa delle particelle stesse determina la loro caduta attraverso la fiamma. Nel caso delle particelle di Aerosol (da 1 a 3 micron) il tempo di permanenza necessario per produrre le specie reattive è molto inferiore e la proprietà di diffusione delle piccole particelle solide tende a mantenerle dentro la fiamma. Ovviamente la penetrazione di fiamma di queste particelle è un fenomeno molto complesso che deve tenere conto della densità, del momento e delle caratteristiche di convezione dello scenario d’incendio oltre che delle dimensioni delle particelle.
Generatori di aerosol, centrale di comando e gestione, T-start.

T-start è un dispositivo di rilevazione del calore che permette l’attivazione di un sistema antincendio ad aerosol o a polvere.
Non è necessaria alcuna alimentazione esterna per il funzionamento del dispositivo T-start.
La caratteristica principale del dispositivo T-start ad azionamento automatico è un elemento termosensibile speciale (7) con un valore di temperatura nominale.
Quando sottoposto ad una determinata temperatura, l’elemento termosensibile si espande rilasciando un’asta a molla (10) montata all’interno di un boccaglio (9). La molla muove un
magnete di forma cilindrica (4), che è montato sullo stelo (10), attraverso un induttore (12). La bobina di induzione genera un impulso elettrico. L’impulso viene trasmesso ai
terminali elettrici (2) e in seguito all’erogatore antincendio.
La centrale di spegnimento GS6 gestisce fino a 6 linee composte da un massimo di 10 dispositivi estinguenti aerosol GreenSafety ciascuna. Agisce come un sistema antincendio automatico o manuale. L’attivazione automatica degli estinguenti GS è condizionata dalla segnalazione di allarme incendio da parte di una centrale esterna.
Fornisce mediante led gli allarmi relativi ad anomalie o malfunzionamenti.

Gli Erogatori ad Aerosol GreenSafety sono conformi a:
UNI-ISO 15779:2012
NFPA 2010-2006
AS/NZS 4487:1997
AS 1851.16 :1997
“Efficienza, Efficacia, Versatilità, Convenienza”, sono i cardini operativi di CIA Impianti srl
- “Efficienza” indica il tratto caratterizzante tanto del gruppo che del prodotto
- “Efficacia” è il fondamento alla base degli erogatori.
- “Versatilità” riflette la nostra capacità di servizio per tutti i tipi di esigenza, dai grandi progetti industriali al piccolo quadro elettrico domestico.
- “Convenienza”, sottolinea la nostra volontà di rendere accessibile a tutti la possibilità di essere protetti. L’obiettivo è quello della salvaguardia della vita umana e della proprietà. La ricerca più evoluta nell’antincendio fa di più: combina sicurezza ed economia con un’attenzione particolare per la salvaguardia dell’ambiente.
PROTEZIONE QUADRI ELETTRICI
Come cambiano le misure di sicurezza antincendio per gli impianti elettrici: la variante V3 della norma CEI 64-8
Le varianti V3 e V4 della norma CEI 64-8, pubblicate nel 2017 e commentate nel seguito, costituiscono riferimenti di assoluto rilievo per la progettazione antincendio degli impianti elettrici, introducendo nuove misure di sicurezza sia contro il rischio di innesco che contro il rischio di propagazione.
Protezione antincendio quadri elettrici
Un consistente numero di incendi ha origine dall’impianto elettrico e molteplici sono i fenomeni elettrici riconducibili a situazioni di guasto che possono sviluppare l’energia sufficiente all’innesco di materiali combustibili.
Si deve altresì considerare che spesso i componenti stessi dell’impianto sono di materiale combustibile e pertanto contribuiscono allo sviluppo ed alla propagazione dell’incendio.
Innesco e propagazione dell’incendio sono quindi le azioni da prevenire effettuando una protezione antincendio dei quadri elettrici davvero efficace.
Green Safety ha pensato ad un sistema automatico di spegnimento degli incendi non pressurizzato, progettato per la protezione dei quadri elettrici, degli apparati e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche in tensione, agendo direttamente sulle fonti di possibile rischio garantendo così una protezione puntuale degli apparati.
Il sistema Green Safety rileva, segnala ed estingue il principio d’incendio in pochi secondi in maniera interamente stand alone rendendo l’impianto assolutamente semplice da installare. Green Safety utilizza un estinguente ad Aerosol di Sali di potassio “Clean Agent” che è un estinguente dielettrico, non acido, non corrosivo, non pressurizzato e che non danneggia le apparecchiature in tensione.

I generatori della Green Safety sono progettati appositamente per la protezione antincendio ad oggetto di Quadri Elettrici, UPS, Motor Control Center, Inverter, Armadi Batterie, Pannelli di Comando, etc. Grazie al loro posizionamento all’interno degli apparati garantiscono un intervento repentino, anche in presenza di ossigeno, già nella fase di innesco del principio d’incendio.
Il sistema Green Safety, interamente stand alone (no alimentazione esterna, no batterie), si compone di un generatore aerosol e di un dispositivo termico di rivelazione. In caso di incendio all’interno dell’apparato, in pochi secondi il dispositivo, rilevando l’aumento di temperatura, scarica l’estinguente aerosol spegnendo istantaneamente l’incendio.
Tutta la gamma è disponibile sia con attivazione elettrica, collegabile ad un rivelatore termico ad induzione ad attivazione termo/meccanica che in versione con attivazione termica tramite cavo termosensibile.
L’intero sistema antincendio Green Safety è certificato ISO 15779:11 e NFPA 2010
Gli impianti idrici di estinzione incendi sono senza dubbio i più usati, tanto da poter essere definiti la “base essenziale” della protezione contro l’incendio a salvaguardia di persone e cose. C.I.A. impianti dispone di:
- Sistemi antincendio a diluvio
- Sistemi antincendio water spray
- Impianti antincendio water mist
- Impianti antincendio “sprinkler”
Gli incendi vengono rilevati presto e spenti in modo rapido e affidabile. Le soluzioni di alta qualità proteggono persone, ambienti, processi attività.
Il funzionamento degli impianti a diluvio è dettato dalla valvola principale (valvola a diluvio), che previene l’entrata dell’acqua nelle tubazioni sino a che l’intero sistema non viene attivato. E’ mantenuta chiusa dalla camera pressurizzata (camera a membrana), associata alla valvola stessa, la pressione all’interno viene a sua volta mantenuta tramite una restrizione presente sulla linea di caricamento. Questa linea è inoltre collegata alla linea di rivelazione. Quando il sistema di rivelazione dà l’allarme, la pressione nella camera superiore cade, il clapet si alza a causa della pressione dell’acqua presente sotto il clapet stesso. A quel punto l’acqua fuoriesce e raggiunge la rete degli ugelli erogatori, attivando l’allarme acustico.
I sistemi a diluvio di acqua nebulizzata (water spray) devono essere progettati solo da professionisti esperti che conoscono a fondo le capacità e le limitazioni delle apparecchiature. Gli ugelli sono progettati per spruzzare acqua direttamente sulla superficie di pericolo tramite una serie di ugelli con un modello di spruzzo accuratamente predeterminato. Essi sono adatti per una varietà di rischi speciali, tra cui trasformatori, turbine e liquidi combustibili pericolosi. I sistemi inoltre possono essere adattati individualmente alle vostre esigenze.
L’acqua nebulizzata è una tecnologia antincendio emergente e credibile con caratteristiche che la rendono interessante per una serie di applicazioni in cui la scarsa disponibilità idrica, il consumo o lo scarico del sistema antincendio rappresentano un problema. Water mist è una tecnologia di elevate prestazioni che però è molto sensibile alle approssimazioni ed agli scostamenti dalle prescrizioni dei costruttori. Occorre quindi che la progettazione sia eseguita con grande cura e tenendo conto delle prescrizioni dei manuali dei costruttori.
Un impianto ad estinzione automatico sprinkler è installato allo scopo di rilevare e spegnere l’incendio nei suoi stadi iniziali ovvero di controllarne lo sviluppo in modo da consentire lo spegnimento con mezzi manuali. Gli impianti sprinkler assicurano una copertura generalizzata e intervengono in modo ‘circoscritto’ e ‘localizzato’, evitando il coinvolgimento di zone non interessate dall’incendio, con evidente risparmio sui costi di intervento.
- Aree con presenza di macchine facenti uso di combustibili, cabine, corridoi cucine e forni, magazzini e negozi all’interno di unità navali e off-shore in generale;
- Sala computer e telefonia;
- In generale compendia i benefici degli impianti ad acqua tradizionali e a gas per cuoi può essere applicato dove uno dei due sarebbe stato invece scondigliato;
- Minimizza il danno causato dall’agente estinguente;
- I pesi e gli ingombri sono minimi;
- Grande facilità di montaggio e smontaggio;
- Evita il costo di grandi serbatoi di stoccaggio e gruppi di pressurizzazione.
IMPIANTI DI SPEGNIMENTO A GAS
CO2: installazioni a gas consolidate
Il gas che spegne velocemente qualsiasi tipo di incendio
Il sistema antincendio a biossido di carbonio (CO2) spegne velocemente qualsiasi tipo di incendio senza lasciare alcun residuo. Impiegato in ambienti dove non vi è la presenza umana, il sistema CO2 garantisce un ripristino quasi immediato di tutte le attività, non richiedendo operazioni di smaltimento.
Il biossido di carbonio è un gas inodore, incolore, non corrosivo, non conduttivo elettricamente ed eco-compatibile. Il CO2 non sporca, non bagna, non danneggia i materiali con i quali viene a contatto e durante l’erogazione assume l’aspetto di un vapore bianco.
Il nostro portfolio prodotti di impianti CO2 comprende tutta la gamma: sistemi a saturazione totale o ad applicazione locale, a bassa pressione (fino a 18 bar) e ad alta pressione (fino a 70 bar).
Una volta attivato l’impianto (automaticamente o manualmente), l’anidride carbonica interviene svolgendo una duplice azione, agendo per:
- Raffreddamento immediato, grazie alla rapida diffusione del gas sotto forma di vapore.
Il dimensionamento dell’impianto e i quantitativi di CO2 sono opportunamente calcolati garantendo l’estinzione secondo la NFPA 12.
- Soffocamento, inibendo il processo della combustione con la riduzione di ossigeno presente nell’aria
- Gli impianti a CO2 sono adoperati in assenza di persone perché i gas non sono respirabili:
- Apparecchiature elettriche
- Impianti di produzione di vernici
- Cabine di verniciatura
- Macchinari di stampa
- Laminatori di metalli leggeri
- Locali contenenti quadri elettrici
- Centri di elaborazione dati
- Vani motore
- Vasche per tempra
- Macchine per filatura di tipo chiuso
- Sili
- Applicazioni su macchinari vari
- Attrezzature contenenti liquidi infiammabili
- Sale elettriche
- Cucine
- basso costo
- adatto per ogni tipo di incendio
- non danneggia i materiali
- non corrode
- non lascia residui
- veloci tempi di spegnimento e ripristino
- non richiede smaltimento
NOVEC 1230
Impianti automatici di spegnimento incendio NOVEC 1230
Il fluido estinguente NOVEC 1230 non e’ sottoposto ad alcuna limitazione temporale per il suo impiego, e a nessun monitoraggio come da regolamenti della Comunità Europea. La società 3M-USA , prima di porre sul mercato il Novec 1230 , ha provveduto a verificarne il profilo tossicologico, già nella fase di sperimentazione. I risultati sono stati eccellenti e gli studi condotti da laboratori indipendenti dimostrano che alla concentrazione di progetto richiesta, presenta un elevato fattore di sicurezza, superiore a quello di tutti gli altri “clean agents”.
Il NOAEL (No Observable Adverse Effect Level ) , cioè il livello fino al quale non si riscontrano effetti avversi per le persone, è pari al 10% , quindi molto elevato rispetto alla massima concentrazione di spegnimento richiesta in classe B, pari al 5,90% .
Il programma dell’EPA (Agenzia Statunitense per la Protezione dell’Ambiente)classifica il Novec 1230 come prodotto non nocivo da usarsi come estinguente per la scarica all’interno di aree normalmente occupate da personale.
I sensori rilevano l’incendio nella fase iniziale del processo di combustione, prima ancora che l’occhio umano possa vederne la fiamma.
Il sistema rilascia nella zona protetta il liquido estinguente, contenuto in serbatoi pressurizzati con azoto.
L’estinguente evapora al momento della fuoriuscita e si diffonde in maniera uniforme nel locale.
L’estinguente soffoca il processo di combustione in quanto assorbe il calore più velocemente di quanto il fuoco sia in grado di sviluppare.
Il sistema viene ricaricato e pressurizzato, anche sul posto se necessario.
- CED e centrali telefoniche
- Locali contenenti apparecchiature elettroniche
- Macchine speciali
- Archivi
- Musei
- Biblioteche
- Veicoli
- Navi civili e militari
I suoi eccezionali vantaggi rispetto agli altri agenti estinguenti gassosi:
- Minimizza i danni causati dall’estinzione
- Richiede una limitata quantità di bombole e di fluido estinguente
- Opera a bassa pressione (circa 25 BAR)
- La pressione di scarica all’ugello è molto bassa, circa 5 BAR
- Le bombole possono essere caricate in loco, senza la necessità di stazioni di carica
- È trasportabile in esenzione alle norme ADR (gas compressi)
- Il margine di sicurezza alle concentrazioni di spegnimento rispetto al NOAEL/LOAEL (pari al 10% in concentrazione) è il più elevato in assoluto rispetto a qualsiasi altro gas estinguente.
- Le concentrazioni di spegnimento secondo UNI ISO 14520 sono: Classe A:5.30% – Classe A alto rischio:5.60% – Classe B:5.90%
Azoto
Gli impianti antincendio a gas inerte utilizzano come agente estinguente il gas azoto, con la tecnica della saturazione totale.
Gli impianti antincendio a gas inerte utilizzano come agente estinguente il gas azoto e relative miscele, con la tecnica della saturazione totale d’ambiente. Agisce per riduzione del livello di ossigeno nell’ambiente fino al punto in cui la combustione non può essere sostenuta.
L’ azoto è un gas naturale presente nell’aria e la sua azione estinguente si basa principalmente sull’abbassamento del contenuto di ossigeno presente nell’ambiente fino ad un valore compreso tra il 10% ed il 12%, sotto il quale il processo di combustione non può avvenire, ma tale comunque da non costituire pericolo per eventuali persone presenti.
L’ azoto quando viene a contatto con le fiamme non ha nessun tipo di reazione, non sviluppa nessun prodotto di decomposizione dannoso o corrosivo, ritornando nel ciclo naturale dell’atmosfera senza danneggiare l’ambiente.
L’ azoto non danneggia i materiali più delicati, è pulito, efficace e privo di impatto ambientale (GWP nullo) e con nessun effetto di depauperamento dell’ozono (ODP zero).
L’ azoto è dielettrico, non sporca, non inquina, non danneggia ed assicura una protezione sicura ed efficace ai beni protetti ed alle persone.
L’azoto è un gas naturale presente nell’aria e la sua azione estinguente si basa principalmente sull’abbassamento del contenuto di ossigeno presente nell’ambiente fino ad un valore compreso tra il 10% ed il 12%, sotto il quale il processo di combustione non può avvenire, ma tale comunque da non costituire pericolo per eventuali persone presenti.
L’azoto quando viene a contatto con le fiamme non hanno nessun tipo di reazione, non sviluppa nessun prodotto di decomposizione dannoso o corrosivo, ritornando nel ciclo naturale dell’atmosfera senza danneggiare l’ambiente.
Gli impianti di spegnimento a gas inerte è da considerarsi quindi un sistema a clean agent (agenti puliti), perché assicura un processo di spegnimento di tipo rapido e pulito, non rilasciando alcun tipo di residuo nell’area in cui viene erogato, infatti dopo che l’agente estinguente viene scaricato, può essere rimosso dallo spazio protetto attraverso una semplice ventilazione, permettendo di riprendere rapidamente le normali operazioni
I gas inerti come agenti estinguenti sono particolarmente adatti per la protezione di tutti gli ambienti dove non è possibile utilizzare l’acqua (locali CED, archivi, cabine elettriche, biblioteche, magazzini ed aree tecniche con presenza di personale).
Gli impianti di spegnimento a gas inerti consentono di salvaguardare sia i beni che le persone eventualmente presenti, con la massima efficacia ed il minimo rischio.
L’utilizzo di impianti di spegnimento a gas inerte infatti permette di spegnere il fuoco sottraendogli l’ossigeno, evitando l’utilizzo di schiume o acqua che potrebbero danneggiare materiale cartaceo o elettrico.
I sistemi fissi ad agenti estinguenti inerti provvedono ad una protezione antincendio pulita per le persone, le cose e l’ambiente. Ci sono molti altri efficaci sistemi di spegnimento che non usano agenti estinguenti gassosi; essi possono danneggiare ciò che deve essere protetto e quindi sono inaccettabili per molte applicazioni.
- apparecchiature marine
- archivi
- archivi cartacei
- archivi di musei
- banche
- biblioteche
- cabine elettriche
- ced
- centri di calcolo
- componenti elettrici o elettronici
- control rooms
- depositi di denaro
- depositi di liquidi e gas infiammabili
- gallerie d’arte
- impianti di telecomunicazione
- industrie farmaceutiche
- industrie petrolchimiche
- laboratori
- locali tecnici
- musei
- musei d’arte e storici
- piattaforme off-shore
- sale controllo
- sale di controllo dei segnali ferroviari ed aerei
- sale di scambio ferroviario
- sale per telecomunicazioni
- sottostazioni elettriche
- teatri
- torri di controllo
- università
- i gas inerti sono presenti in atmosfera e quindi facilmente reperibili sul mercato
- adatti per la protezione di aree occupate da persone
- non sono elettricamente conduttivi
- non lasciano residui dopo la scarica
- nessun potenziale di riduzione dello strato di ozono (odp zero)
- non contribuiscono all’aumento dell’effetto serra (gwp zero)
- non formano prodotti di decomposizione pericolosi per le persone e per i beni protetti a contatto con le fiamme
- nessun “effetto nebbia” durante la scarica
- costo dell’agente estinguente basso
- impatto ambientale pari a zero
- perfetto per la sostituzione dei sistemi halon 1301
- non contiene bromo o cloro
- sicuro per le persone
- l’interruzione delle attività lavorative dopo un’eventuale scarica è ridotta al minimo
- non causa danni ai beni protetti
- non ci sono vincoli a prove di scarica reale degli impianti
- l’agente estinguente è contenuto in bombole da 80 o 140 lt come gas compresso e può essere posto lontano dal locale protetto e, con l’impiego di valvole di smistamento viene garantita flessibilità e convenienza;
- la scarica non genera nebbia ed eventuali prodotti di decomposizione pericolosi per le persone e per i beni protetti;
- ha dei bassi costi di manutenzione e ricarica
Gli impianti di spegnimento a gas inerte IG 01 è da considerarsi quindi un sistema a clean agent (agenti puliti), perché assicura un processo di spegnimento di tipo rapido e pulito, non rilasciando alcun tipo di residuo nell’area in cui viene erogato, infatti dopo che l’agente estinguente viene scaricato, può essere rimosso dallo spazio protetto attraverso una semplice ventilazione, permettendo di riprendere rapidamente le normali operazioni.
L’ IG 01 rispetto a tutti gli altri gas inerti, risulta essere ideale se lo spazio di stoccaggio delle bombole è un fattore critico grazie alla sua elevata comprimibilità. Inoltre IG-01è indicato per la protezione dei sottopavimenti grazie alla densità maggiore dell’aria.
Tali impianti sono progettati in funzione del volume del locale da proteggere in quanto agisco per saturazione totale.
L’argon è un gas naturale presente nell’aria e la sua azione estinguente si basa principalmente sull’abbassamento del contenuto di ossigeno presente nell’ambiente fino ad un valore compreso tra il 10% ed il 12%, sotto il quale il processo di combustione non può avvenire, ma tale comunque da non costituire pericolo per eventuali persone presenti.
L’argon quando viene a contatto con le fiamme non hanno nessun tipo di reazione, non sviluppa nessun prodotto di decomposizione dannoso o corrosivo, ritornando nel ciclo naturale dell’atmosfera senza danneggiare l’ambiente.
Gli impianti antincendio a gas inerte utilizzano come agente estinguente il gas argon, con la tecnica della saturazione totale.
I gas inerti come agenti estinguenti sono particolarmente adatti per la protezione di tutti gli ambienti dove non è possibile utilizzare l’acqua (locali CED, archivi, cabine elettriche, biblioteche, magazzini ed aree tecniche con presenza di personale).
- apparecchiature marine
- archivi
- archivi cartacei
- archivi di musei
- banche
- biblioteche
- cabine elettriche
- ced
- centri di calcolo
- componenti elettrici o elettronici
- control rooms
- depositi di denaro
- depositi di liquidi e gas infiammabili
- gallerie d’arte
- impianti di telecomunicazione
- industrie farmaceutiche
- industrie petrolchimiche
- laboratori
- locali tecnici
- musei
- musei d’arte e storici
- piattaforme off-shore
- sale controllo
- sale di controllo dei segnali ferroviari ed aerei
- sale di scambio ferroviario
- sale per telecomunicazioni
- sottostazioni elettriche
- teatri
- torri di controllo
- università
- i gas inerti sono presenti in atmosfera e quindi facilmente reperibili sul mercato
- adatti per la protezione di aree occupate da persone
- non sono elettricamente conduttivi
- non lasciano residui dopo la scarica
- nessun potenziale di riduzione dello strato di ozono (odp zero)
- non contribuiscono all’aumento dell’effetto serra (gwp zero)
- non formano prodotti di decomposizione pericolosi per le persone e per i beni protetti a contatto con le fiamme
- nessun “effetto nebbia” durante la scarica
- costo dell’agente estinguente basso
- impatto ambientale pari a zero
- perfetto per la sostituzione dei sistemi halon 1301
- non contiene bromo o cloro
- sicuro per le persone
- l’interruzione delle attività lavorative dopo un’eventuale scarica è ridotta al minimo
- non causa danni ai beni protetti
- non ci sono vincoli a prove di scarica reale degli impianti
- l’agente estinguente è contenuto in bombole da 80 o 140 lt come gas compresso e può essere posto lontano dal locale protetto e, con l’impiego di valvole di smistamento viene garantita flessibilità e convenienza;
- la scarica non genera nebbia ed eventuali prodotti di decomposizione pericolosi per le persone e per i beni protetti;
- ha dei bassi costi di manutenzione e ricarica
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